Dalla fiasca della luna

Dalla fiasca della luna
liquida luce, alcool
freddo, una lavata di testa..:
forse lassù non c’è nessuno!

Dal marciappiede della luna
guardo gli astri passare
sull’asfalto delle notti :
ho l’agorafobia dello spazio,
dal marciapiede non scendo,
sul marciapiede non salgo

eppure ogni notte sogno
di passeggiare lassù
tra un marciapiede di luna
e una grondaia di galassie,
e sul cornicione degli orizzonti
dondolarmi, senz’ali, :
non come nuvola, ma
nuvola senz’altro

Autore: Gianni Toti

Data: 05 novembre 1957

Numero serie: 1957_667

Evento scatenante: osservazione della natura

Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine; fascinazione; consapevolezza

Temi:
notte; universo; solitudine