Non negarlo, ti ho visto, sollevavi
la notte tra le braccia come un bimbo,
come un bimbo la notte allevavi,
è cresciuta la notte, adesso corre
per le strade con piedi nudi sporchi
calpestando marciapiedi di luce
e presto sarà adulta, camminerà
più grave e lenta, come un buio spazzino
rastrellerà un diamante qua e la
disperso dalla collana rubata
che si spezzò nel furto. Hanno sporcato
ancora il mondo qua e la di luce
– dirà la notte -, e darà un colpo sordo
all’ultimo bagliore sotto un buio
marciapiedi – più in là sarà la bocca
famelica di una chiusa,
e sarà nero silenzio.
Sarà nero silenzio se il mio se
da questa riga incerta uscirà fuori
come una parola in più, fuori margine….
Autore: Gianni Toti
Data: 04 giugno 1958
Numero serie: 1958_862
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: malinconia; inquietudine
Temi:
notte; malinconia; contemplazione