Sulla nuca dei pianeti
la carezza di una mano
che modella gli stampi del tempo
Qualcuno viene a guado nello spazio
fu cavalli di antichi diluvi
muovendo verso il cuore del mio cuore
Ma c’è qualcosa che resiste al cuore
al paragone, alla similitudine
coi niente e coi nessuno in relazione.
Ed io che tento di rassomigliare
alla vita la morte e questo a quello
e il nulla al tutto, non so più che fare
A nulla serve quest’utile come :
e me ne resto a carezzare piano
la nuca dei pianeti addormentati
mentre disgelano gli stampi del tempo
Autore: Gianni Toti
Data: 23 giugno 1958
Numero serie: 1958_884
Evento scatenante: introspezione
Emozioni trasferite nella scrittura: speranza; introspezione
Temi:
universo; vita; morte