Sì, un cielo esitante si nasconde
dietro le quinte, laggiù, dietro al rossore
del tramonto sulle guancie degli orizzonti,
Invitalo, attiralo? Con parole
con scritte, pronunciate
appena, facendo silenzio
sul palcoscenico dell’anima, imponendo
che taccia il fuggitore? Così
potremmo sperare che avanzi
sulla scena, timidamente
e pallido, offrendoci
un tetto nuovo a questa casa scoperchiata
dalla tempesta? Un cielo,
un cielo per soffitto,
qui, sotto la volta del cranio,
ma presto! Che il vuoto non si veda,
ammiccante sul boccascena …!
Autore: Gianni Toti
Data: 27 giugno 1958
Numero serie: 1958_888
Evento scatenante: racconto
Emozioni trasferite nella scrittura: ironia; desiderio
Temi: contemplazione