Eccoci qui, come si dice, anche stasera:
tutto il deserto abbiamo attraversato
tra dune di carte e oasi d’inchiostri,
e l’ombra di una palma d’insalata
a un tavolo di pensieri
fastidiosi come insetti…

Eccoci qui, siamo tornati a casa:
nel piccolo raggio del nostro cuore,
questa, diciamo, è la vera oasi
ma forse lo era invece il caffè all’angolo
dove un inutile utilissimo rito
abbiamo celebrato, con amici e sconosciuti

Eccoci qui, non è accaduto niente:
solo il deserto immenso di un piccolo giorno
attraversato da una riva all’altra
della città – ed ora nella tregua
della trincea domestica, nei pochi
metri quadrati del mio spazio attendo
che non accada, come sempre, niente…
Ed è questo che accade…