Il giardiniere dell’anima
si mise a coltivare
i fiori del male, a uccidere
speranze, a fare a pezzi illusioni…
Se il dolore è la legge –
disse – se la realtà è perdere,
se nascere è cominciare
a morire, se la tristezza
è il nostro ospite di tutti i giorni….
allora è tempo di smettere
di negare il dolore, di nasconderlo
dietro povere quinte di povera gioia,
e parlar male del male
facciamo piuttosto in conti
col dolore, col male,
con la tristezza e la morte
– disse –
e coltivò magnifici
fiori di dolore…
Autore: Gianni Toti
Data: 19 luglio 1958
Numero serie: 1958_928
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine; dolore: estenuazione
Temi: fragilità umana; condizione umana