Mi conosci da tanto tempo,
sai quasi tutto di te,
(la morte soltanto, no
forse), ma ora mi guardi
all’improvviso, in silenzio,
e ti chiedi chi io sia:
legittima la domanda,
mi ero levato la faccia
dalla nascita assegnatami
perché la disegnassi (perché sopra vi scrivessi)
con le parole del tempo, (le parole del tempo
e cancellate le date,
e divisi e sottratti i numeri;
mi ero ricomprato
senza moneta, così,
semplicemente volendomi:
si, non potevi riconoscermi,
ma eri tanto spaventata
che ti dissi che ero io:
solo io potevo dirtelo,
cosi non dubitasti
che il tempo di una domanda
Autore: Gianni Toti
Data: 18 luglio 1958
Numero serie: 1958_923
Evento scatenante: amore
Emozioni trasferite nella scrittura: tenerezza
Temi: identità; legame; amore