Tra poco più le luci che le ombre
su questo palco, in mezzo a queste quinte
– così piccoli, lampadari del cielo –
I dubbi, soffocati da certezze
immense, fra lustrini
e luminarie, in ritirata battono,
Una scopa di luce fruga gli angoli
bui della notte : fulgeranno fari
dogmatici ed allegri tra i pianeti,
ai crocevia dello spazio,
un eclisse
di chiarezza nasconderà gli enigmi
e palate di luce sul sepolcro
dei se e dei forse, dei perché e dei chissà
chiederanno una croce di veggezza
senza domande, senza più questioni…
Tutto più chiaro! : come sarà buio!
Con gli occhi abtacinati io più non vedo….
e il nulla ride, ben nascosto, in cielo..
Autore: Gianni Toti
Data: 26/07/1958
Numero serie: 1958_944
Evento scatenante: perdita della vista
Emozioni trasferite nella scrittura: rimpianto; frustrazione
Temi: cambiamento; crisi;