Il cielo si stropicciò gli occhi
con un sogno mio e uno tuo,
poi cli strani fazzoletti
gettò nella tinozza dello spazio
Adesso aveva gli occhi già più lucidi
e poteva vedere me e te alla finestra
infreddoliti in camicia,
Senza sogni da sognare più, insonni..
Che ci vuoi fare : il cielo così è fatto. Dice che i migliori
fazzoletti per lui sono i tuoi sogni
ed i miei, ricamati, di fine batista
Autore: Gianni Toti
Data: 11/12/1958
Numero serie: 1958_964b
Evento scatenante: introspezione
Emozioni trasferite nella scrittura: nostalgia; malinconia
Temi: parole; malinconia; tumulto interiore