Un giorno troverò un vocabolario
per parlare con gli alberi : dirò
loro ch’io sono ed essi mi diranno
qualche cosa che ho detto inesprimibile
finora, [e forse poi vedrò bandiere
e segnali e costumi, una storia,
alfabeti di foglie, righe di rami,
e quaderni di fronde, libri di tronchi,
e (dalle radici forse saliranno
parole nuove da imparare come
un bambino rinato appena adesso …)

E parlo di foglie, d’alberi, di radici,
dico : radice , e sento sotto i piedi
affondarsi qualcosa dentro un tempo
profondo come terra, in uno spazio
da coltivare con i morti, Parlo
e mi dico parole che non so …