Vi è un pino così bello oltre quel vetro
che io non vedo l’ora di mostrarti;
così com’anche l’iris e il ginepro
nei prati dove petali son sparsi;
il crisantemo può sembrare tetro,
da soli se ne stanno invece i cardi,
io voglio che ti punga nel roseto
e poi cercare me per consolarti.
Desidero il tuo sguardo verso il mondo
che insegue la bellezza nelle cose,
a mo’ dell’ape in cerca del giaciglio:
lei posa prima un fiore, poi un secondo
– Chissà come saranno le mimose? –
d’un tratto, all’improvviso, sceglie il giglio.
Autore: Giorgio Astrei
Data: 2023
Situazione / evento motivante: Nascita Elisabetta e periodo prematurità
Temi: La bellezza delle cose
Emozioni trasferite nella scrittura: Speranza