È il treno che canta
le canzoni che vuoi,
e, liberi pensieri
che nascono come bambini,
le labbra delle nuvole
che si gonfiano di luce
si, quell’occhio immenso, grande come il cielo
le lunghe ciglia nere della notte
gli orizzonti che guardano
la terra che capisce
il vento che parla
e tu che sei lilì
per capire
ma sei appena nato
anche oggi
Autore: Gianni Toti
Data: 25 marzo 1948
Numero serie: 1948_0143
Temi: Imperfezione umana; amore; serenità
Emozioni trasferite nella scrittura: Amore; serenità