Si, avrò vissuto invano
se non avrò trovato
lei, cioè la felicità.
Non mi importerà niente, sappiatelo
di aver impedito a un cuore di spezzarsi,
se avrò alleviato il dolore di una vita
o placato una pena,
o anche se avrò servito la Rivoluzione
fedelmente, come Lenin
o come il custode della cellula
e se avrò gettato le basi
del dominio della felicità.
Avrò vissuto invano,
inutile come il nulla
senza di te, senza un istante del tuo amore,
la cosa che non si può
rubare, conquistare, creare
la cosa che è o non è
per sempre, capite? per sempre
für ewig, l’eternità,
della mia vita ricca d’amore senza amore
Autore: Gianni Toti
Data: 6 luglio 1948
Numero serie: 1948_0163
Temi: Amore; dolore; tristezza; amarezza
Emozioni trasferite nella scrittura: Amore; dolore; tristezza; amarezza