Colei che credevo la mia donna
ha tradito il sogno dei sogni :
due creature vere con un amore vero
ha tradito, non era una compagna.
Ed ora sono solo per la strada sempre più grande
sotto il cielo sempre più immenso
sulla terra sempre più madre
ha tradito, non era una compagna
ed ora è sola per la strada sempre più stretta
sotto un piccolo cielo incomprensibile
sulla terra ostile che non crea più fiori
ha tradito, non era una compagna
Ed ora anche le stelle cadono dolcemente
sui capelli profumati della terra
le stelle innamorate della vita che lei non riconosce più
perché ha tradito, perché non era una compagna
…E alcuni ritornano nel grembo della madre
per non essere nati mai.. e gli altri
creano invece figli, sempre più figli, i figli della tristezza e della gioia
ma lei ha tradito, perché non era una compagna
ed ora è risucchiata nel grembo stanco
della sua madre inutilmente vecchia
ed è sola, sempre più sola – come me
Ha tradito, non era una compagna – capite? –
e siamo soli, ora, io con la speranza,
lei che si aggrappa disperatamente
alla naufraga zattera della disperazione
ha tradito – certo – non era una compagna
ma oggi noi, sempre meno soli sotto il cielo
che ci è padre, sulla terra che ci è madre
non possiamo far nulla, nulla per lei
perché ha tradito, perché – lo sapete – non era una compagna
Ma io t’inseguo, Maria, tenera donna
dagli occhi accecati, dalla bocca muta
che cerchi la speranza con la disperazione
anche se hai tradito, non essendo una compagna
Sulla bocca della morte, sull’orlo della fine
la mia mano, Maria, eccola, più forte,
non morire, mai più, anche se hai
tradito, perché non eri una compagna
la gioia ormai cammina anche sulle piccole strade
che portano al buio e una mano di luce
ha messo sulla bocca della morte
che ti ha tradito, che non era una compagna
Autore: Gianni Toti
Data: 10 settembre 1949
Numero serie: 1949_0224
Temi: Amore; amarezza; dolore; solitudine; speranza
Emozioni trasferite nella scrittura: Amore; amarezza; dolore; solitudine; speranza