Come somiglia al tuo il mio destino
compagno
nel lavoro e nella lotta
nell’amore
Se morissi, non un solo mio desiderio
morrebbe, mio dolce fratello,
e la lotta sarebbe più dura, lo so
più pesante il pugno operaio
e l’amore,
mio caro compagno, il tuo amore
della mia morta dolcezza crescerebbe
come una pianta bagnata dalle lacrime,
il mio è il tuo destino
di classe e il tuo amore,
anche il tuo amore è come il mio amore
forte di disperate speranze
amaro, dolcissimo, asprigno
amore militante severo
il mio tenero amore autocritico
che tu migliori,
il mio triste amore votato alla pazienza
del futuro,
combattente di tutta la vita
amore che sa di lotta di classe
e di rivoluzione quotidiana
amore che nei tuoi occhi di compagno
riconosce la sua tenerezza
per i figlioli del gioioso futuro,
della nostra pazienza comunista…
Autore: Gianni Toti
Data: 16 febbraio 1950
Numero serie: 1950_0227
Temi: Determinazione; fratellanza; speranza
Emozioni trasferite nella scrittura: Determinazione; fratellanza; speranza