Ho dormito, sognato, mangiato, amato,
ho visto una fiera, letto un libro e un giornale,
ho parlato con ventiquattro persone,
oggi, dal giornalaio al barista a mia moglie
al mio amico ai miei compagni di lavoro al tranviere
ho lavorato, scritto, pensato, camminato, cantato,
ho ballato bevuto, mi sono ubriacato,
mi è parso perfino di avere pensieri profondi,
e mi è sembrato persino di essere uno stupido,
e poi ho preso una penna un foglio di carta
e ho tentato l’inventario di un giorno,
oggi 7 gennaio millenovecentocinquantacinque
ho sommato, diviso, sottratto, moltiplicato,
entrate e uscite di tasca e di cervello
e mi son domandato se ne ho più di prima
oggi di me e di te, della vita e della morte,
del mondo e dell’universo, del passato e del futuro
ora ho scritto solo questo, troppo poco,
per cominciare un altro giorno, domani,
eppure domani camminerò per le strade,
vivrò, forse, così, proprio così cantando solo per me
Autore: Gianni Toti
Data: 7 gennaio 1955
Numero serie: 1955_0326
Evento scatenante:
Temi: identità; vita
Emozioni trasferite nella scrittura: incertezza; desiderio