Nel mio cuore c’è un’ape ardua che succhia
il sangue più dolce dell’universo,
e un fiume d’oro ne distilla, un fiotto
luminoso che corre alle mie labbra
Amare labbra, ahimè, labbra d’inchiostro,
una lametta azzurra che ferisce
e il rivolo di luce alto ne scivola
in celle di parole, e il miele è amaro
sa d’inchiostro e, credetemi, l’inchiostro
non sa dell’ape azzurra che nel cuore
succhia il sangue più dolce dell’universo,
e ne nutrisce povere parole,
parole che sanno
qualche volta,
di antico stranissimo miele,
di un cuore bagnato d’inchiostro
Autore: Gianni Toti
Data: 25 gennaio 1956
Numero serie: 1956_405
Evento scatenante:
Temi: poesia; amore
Emozioni trasferite nella scrittura: desiderio