LINGUAGGIO/PENSIERO

Uno spazio interattivo, un puzzle di infinite possibilità, dove il passato e il futuro si incontrano nella visione artistica di Toti

Interviste concesse da InVideo e Aurora Meccanica

Comincia il viaggio nella piattaforma del tempo

Il progetto Linguaggio/Pensiero è una piattaforma interattiva che consente di immergersi nell’universo creativo di Gianni Toti esplorando la sua complessa visione artistica. Questo spazio digitale unisce parole, immagini e suoni, offrendo accesso a saggi, appunti, interviste e opere video.

L’obiettivo è tracciare una linea rossa tra le infinite possibilità di analisi e riflessione, mettendo in luce il suo pensiero e la sua poetica, che sollecita a ripensare il linguaggio come strumento di esplorazione creativa, conoscenza: pensiero.

Questa piattaforma diventa così un ponte tra il passato e il futuro, dove gli utenti, guidati dalle chiavi di lettura di Mattia Aron Greco, possono scoprire nuovi mondi e pensieri nascosti nell’archivio di Toti. In questo viaggio, ogni documento è come aprire un “cassetto profondo”, che offre infiniti spunti di riflessione sui linguaggi artistici e sulla loro capacità di esplorare sé stessi e il mondo. Con questo progetto, non solo valorizziamo l’archivio di Toti, ma lo usiamo come fonte continua di ispirazione e creatività per reinterpretare il linguaggio in nuove forme.

Documento 1.51 serie A. CINEMA/VIDEO (COLLOCAZIONE: BIBLIOTECA TOTIANA, SALA ARCHIVIO)

Scopri il documento originale di Gianni Toti per immergerti nel suo pensiero innovativo. Questo materiale unico offre uno sguardo diretto sulla sua poetica e sulle sue visioni artistiche.

Toti in questo scritto ci mostra l’importanza di riconoscere la trasformazione delle immagini e del loro significato in un’epoca dominata dalla tecnologia digitale. L’arte non è più solo rappresentazione della realtà, ma diventa una forma di interazione con essa attraverso strumenti tecnologici avanzati. Quindi si pone l’attenzione sulla natura dell’immaginazione e della percezione, descrivendo come il cervello umano elabori e manipoli le immagini.

L’idea della “poemovimentànea” o “istantanea poematica” richiama la fusione tra percezione immediata e creazione artistica, un processo che Toti vede come intrinsecamente poetico. Arte e tecnica collaborano, evidenziando come le immagini digitali, attraverso algoritmi e modelli matematici, producano nuovi concetti e percezioni.

Il linguaggio come uno strumento dinamico

Il linguaggio, per Gianni Toti, non è solo un mezzo di comunicazione ma una manifestazione del pensiero stesso, capace di plasmare e trasformare l’esperienza artistica e la vita. Nelle sue opere, Toti esplora come il linguaggio possa diventare una “macchina mentale”, in grado di generare nuove forme di significato e interpretazione. Citando Toti: “Un poème est un sort de machine,” sottolinea come il video e la poesia si fondano per creare un linguaggio visivo e poetico, che trascende le narrazioni convenzionali. Questa intersezione tra parola e immagine diventa uno spazio in cui il pensiero si sviluppa in forme inaspettate, creando una poetica dell’innovazione. Il poetronico utilizza il linguaggio come uno strumento dinamico, capace di rivelare nuovi strati di significato attraverso il suo processo creativo, mostrando come il pensiero possa essere continuamente modellato e rinnovato attraverso l’arte.

Pensiero Elettronico

Per una videopoesia. Concertesto e improvvideazione per mixer, memoria di quadro e oscillo-spettro-vector-scopio. 1980

Poetronico

Per una videopoesia. Concertesto e improvvideazione per mixer, memoria di quadro e oscillo-spettro-vector-scopio. 1980

Toti vede il pensiero elettronico come una nuova forma di caos creativo, dove il linguaggio si evolve in una dimensione che va oltre il verbale, diventando immaginifico e virtuale. Questo “chaos” viene riscoperto attraverso la lente del video e delle tecnologie digitali, che offrono nuove possibilità di rappresentazione e significato.”Il pensiero elettronico l’ha scoperto e riscoperto, il chaos, con il paradosso del suo determinismo, delle sue regole incausali, il suo ordine soggiacente… il modello del pensiero, il suo sistema caotico…”

 

La poetronica di Toti non è solo una forma d’arte, ma un vero e proprio strumento di conoscenza, un modello imagopoietico che unisce segni, suoni e immagini in un sistema complesso e interattivo. Questo modello sfida le convenzioni tradizionali, cercando di creare un nuovo linguaggio capace di esprimere il potenziale poetico dell’immagine elettronica.”Il poema scientimmaginario che… rifà la parola-immagine totale, assolutamente nuova, estranea alla lingua… riscrive e reimmagina i poemi immanenti all’Humanistan…”

 

Così, nella tradizione di Gianni Toti, linguaggio e pensiero si fondono in una continua ricerca di nuovi orizzonti espressivi, dove ogni opera è un tentativo di pensare e sentire in un modo mai concepito prima.

Toti, attraverso il concetto di “video poema,” mira a creare un nuovo linguaggio che sia la fusione di tutti i linguaggi artistici. In questo modo, apre la possibilità di pensare in modi che prima erano inimmaginabili, utilizzando l’arte come strumento per esplorare e rispondere a problemi e domande che emergono solo nel momento in cui il linguaggio stesso si evolve e si espande.
Così, nella tradizione di Gianni Toti, linguaggio e pensiero si fondono in una continua ricerca di nuovi orizzonti espressivi, dove ogni opera è un tentativo di pensare e sentire in un modo mai concepito prima.

Interviste concesse da InVideo e Aurora Meccanica.

Documento 1.64 serie A. Cinema/Video (collocazione: Biblioteca Totiana, Sala Archivio)

Il linguaggio artistico rappresenta un vero e proprio specchio del pensiero di Gianni Toti. Nelle sue opere, l’uso di parole, immagini e suoni intrecciati non è casuale, ma riflette una complessa visione della realtà. Toti esplora la potenza della tecnologia e i suoi effetti sulla comunicazione, e nel farlo, utilizza il linguaggio come strumento per ribaltare le convenzioni, creando nuovi significati.

Il suo linguaggio creativo mette in luce una critica ai media moderni, suggerendo che la tecnologia dovrebbe servire l’arte, non controllarla.

Il pensiero di Toti si manifesta nell’arte come una costante tensione tra innovazione e tradizione. Per lui, le nuove forme di comunicazione – il cinema, la televisione, e poi la telematica – rappresentano nuove opportunità per l’espressione umana, ma con rischi intrinseci. La sua arte non solo mette in discussione l’uso passivo dei media, ma invita a considerare un linguaggio nuovo che possa abbracciare il potenziale creativo della tecnologia senza cadere nelle sue trappole commerciali o omologanti.

Toti, attraverso il gioco di parole e il neologismo, cerca di superare i limiti linguistici del tempo proponendo un dialogo continuo tra passato e futuro, tra umano e macchina. Questo rapporto dialettico tra linguaggio e pensiero emerge chiaramente nel suo lavoro: la sperimentazione linguistica riflette la sua riflessione sulle possibilità future della comunicazione. Ogni opera, dunque, è una finestra su un universo in cui l’immaginazione e la tecnologia si incontrano, offrendo una visione inedita del mondo e del suo futuro.

“VOI STESSI DOVRESTE CREARE VISIONI E RISPONDERE”

Interviste concesse da InVideo e Aurora Meccanica.

La riflessione di Gianni Toti sulla visione e le immagini può essere legata al linguaggio in quanto entrambi sono forme di mediazione tra pensiero e realtà. Così come il linguaggio articola e trasforma il pensiero in parole, il video e le immagini diventano una manifestazione visibile di concetti invisibili, il “doppio prodotto” di una realtà profonda. Toti sottolinea che il vedere, come il linguaggio, non è solo un atto passivo ma un processo creativo che plasma il nostro modo di comprendere il mondo e di costruire nuovi significati.

CHI SIAMO? E COME PENSIAMO?

Acà Nada, Prim, Montréal 1998

Interviste concesse da InVideo e Aurora Meccanica.

Il progetto Linguaggio/Pensiero del Multiverso Toti non è solo una piattaforma per conoscere, ma un invito all’esplorazione. Ogni documento, ogni frammento dell’archivio di Gianni Toti è una chiave che ti permetterà di accedere a mondi inesplorati e nuove visioni. Ma il viaggio non finisce qui: è solo l’inizio. Tocca a te, come viaggiatore, proseguire nel tuo percorso, scomporre, ricostruire e ridefinire ciò che è linguaggio, ciò che è pensiero, ampliando i confini della tua immaginazione. Avanti, esplora!

Il progetto Linguaggio Pensiero è stato realizzato da Mattia Aron Greco in collaborazione con Pia Abelli Toti e Silvia Moretti, con il prezioso supporto per la digitalizzazione di Laura CacaceChiara PannielloRaffaella Sanità, e Alessio Spaziani. Insieme, hanno portato alla luce materiali inediti, documenti e video dall’archivio di Gianni Toti, offrendo un’immersione unica nel suo mondo artistico e concettuale