E domani saprò che nell’aria
d’ogni istante radiosi avvenimenti
si compirono e ch’ìo n’ebbi paura
e sbadigliai per credermi dormente
e chiusi gli occhi non perché il sole
troppo splendeva, ma perché passava
il tempo come un re e non salutavo
per orgoglio, annoiato del passaggio
predisposto da troppe eternità …
Gloriosa noia, mia ribelle noia
divertita del trucco, come s’era
sempre irritato il re, che non sapeva
come fingevo d’essere io il re..!
Autore: Gianni Toti
Data: 22 gennaio 1957
Numero serie: 1957_550
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: impotenza; paura; ironia
Temi: contemplazione; giocosità