E se a volte mi sento immortale
l’insonnia mi prende, un Eterno
non dorme, poi sogno
di dormire, per sempre
dormire,
e sognare
di dormire,…
mia insonnia immortale!
e a volte mi penso mortale
e il sonno mi prende, chi muore
può pure dormire e sognare
senza fine gli spazi e cercare
nel sogno come Dio fa qualche volta
una misura piccola di sè,
della sua vastità, un uomo forse,
un bicchiere di vita, una morte,
un metro d’immortalità, e mi sveglio
gorgogliando nella sua gola…
Autore: Gianni Toti
Data: 04 marzo 1957
Numero serie: 1957_570
Evento scatenante: insonnia
Emozioni trasferite nella scrittura: malinconia; sogno
Temi: Dio; vita