Solo il mio specchio può testimoniare –
ha un volto il vento e lo spazio o il Nulla?
Io un naso, due occhi, una bocca
ed altre cose in un numero preciso
decretato per legge; non potrei
due nasi, quattro orecchie e tre occhi
avere e poi l’identità legale
e le cifre e la carta
Ma solo l’uomo e la bestia così
e infinito il mondo
Così distratto mi fingo
e il portafoglio di perdere cerco;
i ladri invito questa identità
a rubarmi, coi soldi magari
che me la conservarono
per la Banca e il Poliziotto
Ma un giorno mi perderò
Allora sarò Specchio..
Autore: Gianni Toti
Data: 25 aprile 1957
Numero serie: 1957_599
Evento scatenante: introspezione
Emozioni trasferite nella scrittura: desiderio; malinconia; speranza
Temi: identità; contemplazione