Un altro giorno chiaro di parole
inedite usatissime da scrivere
per descrivere e dire bello e bene
e aggettivare il sostantivo enigma
(oh,amici, questo lucente
raziocinio, la logica di vivere,
l’ordine nel disordine, le parole…)
mentre gli enigmi ci penetrano
da parte a parte e circolano misteri
fedi incredibili create dal nulla,
una perplessa esistenza, uno stupore
filosofato, e zattere di leggi
per arrivare alla Sfinge
sorridente sul mare
senza rive del tempo
e Dio che ci prego,
disperato, di spiegargli
le ragioni del Creato…
Autore: Gianni Toti
Data: 04 settembre 1957
Numero serie: 1957_647
Evento scatenante: contemplazione
Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine
Temi: condizione umana; mistero