Il sole borbottò un saluto
e girò l’angolo, l’ombra
come un cane gli tenne dietro,
e tremando di freddo si accesero
i fanali appesi nel cielo,
cupe lenzuola avvolsero in un grido
le tenere mammelle delle nuvole,
poi sulla schiena delle montagne
umide mani frugarono,
il mercurio del buio soli lievitando
verso la febbre, alle ascelle
odorose della notte,
il pianeta con un sospiro
nascose la testa sotto le coperte,
e il sonno, come un guardiano notturno,
lasciò nelle saracinesche
il biglietto da visita dei sogni
Autore: Gianni Toti
Data: 10 settembre 1957
Numero serie: 1957_653
Evento scatenante: osservazione della natura
Emozioni trasferite nella scrittura: serenità; sogno; fascinazione
Temi: natura; contemplazione; notte