Agli angoli dell’universo
la noia di alcuni astri
infitti nello spazio, forse chiodi
celesti: noia, fame
e una tenebra tesa come un velo
sugli occhi della luce
e dio che la cera il cielo
come un fazzoletto di seta azzurra…
È così: abbiamo perduto
l’abitudine di noi stemi
e il pensiero è vicino al non-pensiero
– ho sentito di stelle delicate,
troppo , per poterle pensare
– pensarle come toccare
con un ruvido dito uno stelo
di vetro , laminato d’aria
È così : e siamo fieri
dei nostri dolorosi pensieri !
Autore: Gianni Toti
Data: 01 giugno 1958
Numero serie: 1958_859
Evento scatenante: insonnia
Emozioni trasferite nella scrittura: fascinazione; consapevolezza
Temi:
universo; contemplazione