Ti avevo pregato di non svegliarmi
questa mattina, di non
svegliarmi mai più
forse.
Ma non potevi sentire
la mia voce dalle regioni del sonno,
così lontane
e così, anche questa volta
ho dovuto vedermi, uscire
dalle frontiere degli occhi, avventurarmi
sui sentieri sconosciuti del giorno
sempre più ignoti quanto più li riconosco,
che fingono di essere quelli di ieri
E non ho niente, neanche questa volta,
sull’anima brucata da famelici
sogni, non restano
che scorie, muffe, reti vuote, barattoli
Dove è passato un sogno più non crescono
fili d’erba, né esametri pazienti.
Da una ferita nello spazio sgorga
un tiepido sangue di luce…
Autore: Gianni Toti
Data: 10 luglio 1958
Numero serie: 1958_901
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: smarrimento; inquietudine
Temi: anima; tumulto interiore