Già cancellati, pallidi,
più pallidi, i coltelli
nel cielo di lavagna
delle pistole nere
che tramontò stasera:
più lontani, ancora,
delle reciproche ferite,
scorrono i fiumi delle distanze,
ucciderti ormai
più non posso, troppo
lontano da me sul marciapiede,
al di la della frontiera
dell’asfalto brulicante
di ruote e documenti:
ah, pallidi coltelli di ieri,
cupe pistole che avvicinavano
ancora gli uni agli altri,
mantenendo contatti e circuiti,
esangue il vostro cielo,
vi duellano fantasmi
con ombre che si feriscono, vicinissime
Autore: Gianni Toti
Data: 17 luglio 1958
Numero serie: 1958_918
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine
Temi: morte; lotta