Lo specchio dice di no,
mi chiede
di sé un’immagine
e io
una immagine gli do,
ci guardiamo,
e io dico
che siamo specchi, insieme, tutti e due,
lui, cortese, sorride,
negli occhi mi guarda
e si pettina,
si aggiusta una piega
delle labbra, una ruga
di traverso,
dice,
che se continuo così,
dovrà comprarsi uno specchio nuovo
e io allora compiango
questo mio vetro umano
dove il mondo si contempla,
trasparente, fragile, assorto,
un diamante perplesso
della sua luce
Autore: Gianni Toti
Data: 07/10/1958
Numero serie: 1958_969
Evento scatenante: introspezione
Emozioni trasferite nella scrittura: fragilità; amarezza
Temi: tempo; vecchiaia