Nessuno: questa era la parola
per definire l’assenza
che invadeva la strada,
ma allora
che cos’erano quelle incarnazioni sonore
che si inscrivevano nel silenzio
come in pagine bianche di quaderno?
La strada si arrendeva a quell’assenza,
con pacata tristezza, i marciapiedi
lastricati di silenzi- mattoni
e basole di silenzio- documenti
di viaggi senza fine, passaporti
per piccole traversate di agorafobi.
Le case anche oscillavano, di sghembo
contro qualcosa senza inizio, elastiche
respingendosi a un gioco di pareti
palleggiate da mani alle finestre
Giorno ed ore passavano di lì,
in transito: nessuno li contava,
nessuno: questa era la parola….
per quelle incarnazioni sonore…
e inutile lìinterrogativo, anche questa volta…
Autore: Gianni Toti
Data: 02/05/1959
Numero serie: 1959_1040
Evento scatenante: –
Emozioni trasferite nella scrittura: malinconia, desolazione
Temi: tristezza; malinconia