Porta, scale, strada : esco

Porta, scale, strada : esco
in silenzio perché la mattina
è silenziosa e le parole
sono mute, da leggersi sulle labbra,
– strillano solo nei manifesti – poi
all’angolo arriva lo scatolone verde
su ruote alte quanto noi, saluta
con una voce di ruggine, ingoia
uomini con facce di niente,
si ferma e poi rovescia
uomini con facce stampate,
io porto impresso te, tu porti impresso me,
un attimo sotto la pensilina : ce ne accorgiamo
e compriamo subito il giornale,
ci stampiamo parole in faccia
e con tante notizie di tutti
ci liberiamo delle nostre impronte :
sapiamo tutto di tutti, adesso,
ora per ora,
abbiamo facce di tiepide bozze …
(sappiamo tutto di niente!
niente di tutto!)

sul retro: – Quartiere

Autore: Gianni Toti

Data: 10/06/1959

Numero serie: 1959_1063

Evento scatenante: racconto

Emozioni trasferite nella scrittura: disillusione

Temi: condizione umana; parole