Dove vai? – chiedi – dove sei andato?
Hai chiesto, adesso, hai avuto il coraggio
di chiederlo, perché
non rispondi anche tu?
– Andato? Scivolato
piuttosto, qua e la lungo pareti
altissime di un pozzo, le pareti
della vita, del mondo, chissà di che cosa
– Dove vado? Dove sono andato?
Ma vado, forse, sono andato mai?
Il pozzo gira, la parete è liscia,
come una guancia, accarezzo il mio destino,
il coperchio del pozzo è tutto il cielo,
– un coperchio di cielo si può alzare?
Autore: Gianni Toti
Data: 07/10/1959
Numero serie: 1959_1102
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: incertezza
Temi: legame; contemplazione