Una schiuma di nulla, un errore
il fiore di un istante, appena pensato
e già appassito. Non avremo bocca
domani, non avremo mano,
solo pagine cieche e scrivanie di sughero,
un segno negativo, un’antivita
Dopo plurale amore di me,
un nulla tutto solo, spietato
con se stesso, increativo
Autore: Gianni Toti
Data: 29/10/1959
Numero serie: 1959_1125
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: rabbia
Temi: contemplazione; critica sociale