Hai pronunciato adesso la parola

Hai pronunciato adesso la parola,
e la parola ha parlato di sé,
“piacere”, abbiamo detto, oppure “sei tu?”
ma la parola non è ancora nuda,
è vestita di tempo, è riservata,
si è presentata appena con un nome,
è più arduo conoscerla. Tu prova :
dì “amore”, adesso, prova a dire “morte”
e vedrai la parola allontanarsi
nel suo vestito di suoni, avvolgendosi
di mistero, di antichi segreti …

È come noi forse, come noi, uomini, la parola ;
siamo qui, oggi, con quindici milismi di cellule
dietro gli occhi e non sappiamo come
ci siamo creati, così, come abbimo detto
parole, rotto specchi sonori, per riconoscerci,

e i poeti sono vecchissimi fanciulli
che giocano con misteriosi giocattoli,
spezzandoli, scomparendoli, andando a vedere
cosa c’é dentroe, non trovando nulla
quando arrivano al punto, non capiscono ;
Limitata, in basso, è la pagina

Autore: Gianni Toti

Data: 01/11/1959

Numero serie: 1959_1129

Evento scatenante:

Emozioni trasferite nella scrittura: disillusione

Temi: contemplazione; parola; riflessione