una mattina ancora notturna
tu eri spiaggia io mare
una notte ancora mattinale
non so chi diventò marea
solo ricordo che il cielo ruotava
attorno a un asse dolce e doloroso
poi il mondo si fermò come una ruota
arrivata al suo giro
e tu ridesti
spiaggia – mare frusciando onda di sabbia
la marea se ne andò con la sua luna
asina stanca carica di vecchio argento
Autore: Gianni Toti
Data: 01/1960
Numero serie: 1960_1135
Evento scatenante: amore; allontanamento
Emozioni trasferite nella scrittura: inquietudine; stanchezza
Temi: amore; notte; mare; natura