Un sabato dimenticato
senza domenica
una città fantasma
o un fantasma di città fantasma
parole magiche dette scritte taciute
esorcismi sui giornali
uno spazio ritrovato
una distanza
– per gli occhi per vedere –
un’altra partenza,
un’altra
E le strade mi si strinsero addosso
poi mi lasciarono
solo nello spazio,
e le grondaie con voli di rondini
cucirono soffitti di cemento
– è chiaro, per impormi
di separarli a colpi di machete
come in una giungla
La strada sta diventando
un corridoio, non si può più uscire
non si può più entrare
Attento! Tu dimentichi le giornate
nelle tasche dell’altro vestito…
Oggi ho perduto un sabato
e sto cercando un lunedì
L’avete visto?
Autore: Gianni Toti
Data: 02/1960
Numero serie: 1960_1139
Evento scatenante:
Emozioni trasferite nella scrittura: malinconia; inquietudine; smarrimento
Temi: solitudine; malinconia; tempo; fragilità umana