I_Pad. Italian performance archive in digital. Giacomo Verde: opere e archivio
I_Pad. Italian performance archive in digital. Giacomo Verde: opere e archivio
Tra gli eventi del “Multiverso Toti 1924-2024” dedicati al centenario di Gianni Toti, venerdì 24 maggio alle 18:00 la Biblioteca Totiana di Alatri presenta un incontro dedicato all’opera del teknoartista Giacomo Verde (1956-2020). Il suo archivio multimediale è il caso di studio del progetto di ricerca “I_pad. Italian performance archive in digital” promosso dall’Università degli Studi di Milano e presentato dalla docente Anna Maria Monteverdi e dalla ricercatrice Andreina Di Brino.
Giacomo Verde (1956-2020) si definiva teknoartista. Attivo dagli anni Settanta, ha realizzato lavori di videoarte, tecno-performances, spettacoli teatrali, installazioni, laboratori didattici usando tecnologia a basso costo e ibridando i generi. È stato l'inventore del "tele-racconto" - performance teatrale che coniuga narrazione, micro-teatro e macro ripresa in diretta, e tra i primi ad aver realizzato opere di arte interattiva e net-art. Il fondo Verde è oggi costituito da un vasto fondo fotografico, da un vasto catalogo di disegni tecnici e quaderni ancora inediti, da oltre 600 cassette e circa 1200 ore di riprese video.
La proiezione di una selezione dei lavori di Giacomo Verde, dal 1988 al 1993, sarà accompagnata dagli interventi di Anna Maria Monteverdi, docente di drammaturgia multimediale, e della ricercatrice Andreina Di Brino, che illustreranno inoltre il progetto “I_PAD Italian Performance Archive in Digital. Mapping and Dissemination of the Iconographic and Audiovisual Heritage of Italian Media Performance: Giacomo Verde’s Archive", un progetto interuniversitario, nato con l'obiettivo di valorizzare la pratica artistica emblematica di Giacomo Verde e fornire un modello di riferimento per altri archivi di videoteatro e videoarte.
La Biblioteca Totiana promuove il racconto e l’approfondimento di percorsi artistici tra arte, tecnologia e scienza di artisti contemporanei e coevi a Gianni Toti nonché la ricerca e lo scambio di buone pratiche di gestione di archivi d’autore con una forte componente multimediale.